PARTECIPAZIONI
Con grazia, misura e buongusto
L’arte di annunciare un matrimonio con grazia e misura
📜 Ci pensano i genitori
Secondo il galateo tradizionale, sono i genitori degli sposi a farsi carico dell’invio delle partecipazioni, come gesto di rispetto e continuità familiare.
Essi annunciano ufficialmente le nozze dei figli, così come, in precedenza, avevano annunciato il fidanzamento.
Le partecipazioni di matrimonio vanno inviate anche a conoscenti lontani e persone con cui si è in contatto solo occasionalmente: è un segno di riguardo e cortesia.
Si consiglia di spedirle almeno trenta giorni prima della data fissata per la cerimonia, per dare modo ai destinatari di organizzarsi con agio.
Il testo deve essere essenziale, privo di aggettivi e avverbi, redatto in modo formale, sobrio e privo di enfasi.
La carta su cui stampare le partecipazioni dev’essere di ottima qualità , possibilmente avorio o bianca, liscia o leggermente martellata.
Il carattere deve essere leggibile e classico, senza decorazioni eccessive.
La partecipazione deve indicare chiaramente:
- la data e il luogo della cerimonia
- i domicili di entrambi gli sposi, per consentire l’invio dei biglietti di visita di ringraziamento
- eventuali indicazioni pratiche (come il nome della chiesa o del comune)
📬 La risposta
Se non si intende partecipare alla cerimonia, è buona norma dare risposta entro dieci giorni dal ricevimento della partecipazione.
In caso contrario, la mancata risposta è da intendersi come tacito consenso alla presenza.
🎟️ Inviti al ricevimento
Quando, oltre alla cerimonia, si desidera invitare qualcuno al ricevimento o al pranzo di nozze, è necessario allegare alla partecipazione un biglietto d’invito separato.
L’invito va spedito almeno una settimana prima, ma se si tratta di un evento fissato a distanza di mesi, è opportuno “rinfrescare” l’invito con un bigliettino discreto, poco prima della data.
Anche se oggi è frequente l’uso del telefono o dell’invito verbale, il galateo raccomanda di non abusarne, soprattutto per eventi solenni come un matrimonio.
Inviti troppo vaghi o confusi rischiano di causare imbarazzi o disguidi. Gli inviti devono quindi essere:
- chiari
- precisi
- privi di insistenza o pressioni
L’invito deve far sentire gradito, non obbligato, chi lo riceve.