26 Maggio 2025 By Gisel Non attivi

Come si mangia la selvaggina

🦌 Come si mangia la selvaggina: eleganza e rispetto per una carne nobile.

La selvaggina occupa un posto di rilievo nelle tavole più importanti e nei pranzi di stagione. È una carne di grande pregio, che richiede attenzione sia nella preparazione che nel consumo. Il galateo ci insegna a gustarla con sobrietà, grazia e consapevolezza.

🍽️ A tavola: forchetta e coltello, sempre

  • La selvaggina si consuma con coltello e forchetta, anche quando è servita con ossa.
  • Non si portano le ossa alla bocca, eccetto in contesti molto intimi e con grande discrezione, usando una sola mano.
  • I gesti devono rimanere misurati, delicati e silenziosi.

🔬 Una carne “nera”: struttura e digeribilità

La selvaggina è considerata una carne nera, caratterizzata da:

  • Massa muscolare compatta
  • Quasi totale assenza di grasso intermuscolare
  • Fibre resistenti, che la rendono meno tenera rispetto alla carne di allevamento

Per renderla più digeribile, la selvaggina necessita di un adeguato tempo di frollatura, processo che la ammorbidisce e la rende più gustosa.

⚠️ Controindicazioni

A causa della sua bassa digeribilità e dell’elevato contenuto di sostanze estrattive, è bene che:

  • I bambini, le persone anziane, e i dispeptici (sofferenti di digestione lenta) ne evitino il consumo frequente.
  • Anche uricemici e gottosi (sensibili agli acidi urici) dovrebbero limitarne l’assunzione.

🍷 Abbinamento con il vino

Per esaltare la nobiltà di questa carne, si consigliano vini rossi corposi, di carattere deciso e profumo intenso.

📌 Esempi consigliati:
Amarone della Valpolicella, Barolo, Chianti Riserva, Recioto rosso, Brunello di Montalcino.