Il galateo del vivere con eleganza
🌅 Il saluto nei vari momenti della giornata
Dal “buongiorno” al “buonasera”, fino all’“arrivederci”, ogni momento della giornata ha il suo saluto più appropriato. Anche il familiare “ciao” ha la sua collocazione: riservato a contesti informali, fra persone che si conoscono bene.
Quando si prevede di intrattenersi in conversazione, il saluto dovrebbe essere accompagnato da un “signor” o “signora”, seguito dal cognome, se noto. Questo denota rispetto e cura nella relazione.
Un malcostume, purtroppo diffuso soprattutto in ambito lavorativo, è l’assenza di risposta da parte di figure dirigenziali al saluto cortese degli impiegati. Secondo il galateo, è obbligo rispondere sempre, indipendentemente dal ruolo o dal grado della persona che ci saluta.
👒 Galateo femminile: ci si alza o no?
Una giovane donna, quando le viene presentata una signora anziana, non è tenuta ad alzarsi, secondo l’etichetta classica. Tuttavia, molto dipende dal prestigio della persona in questione.
Se la signora anziana fosse, ad esempio, Rita Levi Montalcini, non alzarsi sarebbe fuori luogo.
👋 Il saluto “ciao” e la sua origine
Il “ciao”, oggi di uso internazionale, nasce nel dialetto veneziano: “s-ciavo”, ovvero schiavo tuo. Esprime dunque familiarità, confidenza e informalità. Non va usato in modo sguaiato né gridato da un marciapiede all’altro.
Va riservato agli ambienti amichevoli e alle persone con cui si ha un rapporto di parità.
Chi riceve il “tu” da una persona anziana o autorevole (come un professore), dovrebbe comunque rispondere con il “lei”, come forma di rispetto.
✋ Salve e Addio: significati e contesto
- Salve: dal latino salvus, significava “Stai bene”. Oggi è un saluto neutro, usato quando non si conosce bene il grado di formalità da adottare.
- Addio: originariamente un augurio – Ti affido a Dio – oggi si utilizza come saluto definitivo.
🤝 La stretta di mano
La stretta di mano deve essere rapida, decisa ma non aggressiva.
Spetta alla persona di maggior riguardo fare il primo gesto, e la precedenza va sempre data alla donna sull’uomo.
Nel saluto per strada, un signore distinto accenna un inchino e, se indossa un cappello, lo solleva leggermente.
Entrando in un ambiente, si saluta tutti i presenti, con precedenza per chi si conosce già.
Un uomo si alza sempre quando saluta qualcuno. Anche le giovani ragazze si alzano; le signore, invece, possono restare sedute, secondo il codice dell’etichetta.
🍽️ Saluti a tavola
In un ristorante, se si incontra una persona di prestigio seduta a un tavolo vicino, è sufficiente un cenno del capo. Se la persona si alza e viene a salutare, sarà cortese ricambiare il gesto andando al suo tavolo prima di lasciare il locale.
In tal caso, si è comportato da perfetto gentiluomo. La Signora non era tenuta a muoversi.
💋 Il baciamano
Il baciamano si esegue sollevando delicatamente la mano della signora fino a sfiorarla con le labbra.
Mai in strada, sulla spiaggia, al bar o in ufficio, e mai su una mano inguantata.
Il baciamano va fatto a tutte o a nessuna delle signore presenti, per evitare esclusioni sgradevoli. Unica eccezione: in un ricevimento si può riservare il gesto solo alla padrona di casa.
🗣️ Conversazione: l’eleganza della parola
Conversare è un’arte. E come ogni arte, ha le sue regole.
✅ Comportamenti consigliati:
- Mantenere impassibilità, anche se provocati.
- Ascoltare attentamente: saper parlare significa anche saper tacere.
- Tono di voce pacato e comportamenti composti.
- Stimolare gli altri a partecipare, senza voler prevalere.
“La conversazione è nemica del buon vino e della buona cucina” – Alfred Hitchcock
❌ Comportamenti da evitare:
- Interrompere chi sta parlando.
- Monopolizzare l’attenzione.
- Criticare gli assenti.
- Parlare sempre e solo di sé stessi.
- Usare parole tecniche o straniere in modo inappropriato.
- Gesticolare eccessivamente, poiché può risultare fastidioso.
🎩 Il ruolo del padrone di casa
È dovere del padrone di casa evitare che la conversazione languisca. Deve stimolare argomenti piacevoli, evitando temi politici o argomenti delicati che possono compromettere l’armonia del momento.
Sono da evitare rigorosamente tra signorine di buona educazione i riferimenti a:
- Funzioni corporali
- Argomenti patologici o indecorosi
- Tutto ciò che risulta “disgustoso” o poco raffinato