21 Settembre 2023 By Gisel Non attivi

DAMIGELLA / RAGAZZO D’ONORE

Damigelle d’onore

Le damigelle d’onore, tradizionalmente nubili, accompagnano la sposa durante la cerimonia nuziale. In chiesa, si posizionano immediatamente dietro la madre della sposa. Il loro compito principale è assistere la sposa, aiutandola con l’abito, lo strascico e il velo, e fornendo supporto emotivo durante l’intera giornata.

Garçons d’honneur

Il garçon d’honneur (dal francese, letteralmente “ragazzo d’onore”) affianca la damigella d’onore in ogni momento della cerimonia matrimoniale. Il loro compito è di accompagnare gli invitati ai posti prestabiliti e di assistere la sposa durante la cerimonia. Nelle cerimonie formali, i garçons d’honneur dovrebbero indossare il mezzo tight o il tight come lo sposo, ma possono anche avere un abito elegante dello stesso colore, corredato dal classico fiore all’occhiello.

Padroni di casa

I padroni di casa hanno compiti ben distinti durante un invito. La padrona di casa ha responsabilità più ampie e complesse: accoglie ogni invitato con un sorriso, trasferendo l’impressione che la loro visita sia la più desiderata; intrattiene conversazioni con tutti gli ospiti, mantenendo il sangue freddo e il sorriso anche in caso di imprevisti, minimizzando ogni “incidente” che dovesse accadere; rianima conversazioni languenti o le allontana da argomenti spinosi; interrompe una discussione troppo accesa facendo passare i rinfreschi; predispone i posti in modo da favorire la conversazione; sorveglia che ognuno abbia il bicchiere pieno e i fumatori i portacenere a portata di sigaretta; non costringe gli invitati a bere; assicura che “è ancora molto presto” quando alcuni invitati accennano alla possibilità di congedarsi.

Il padrone di casa, oltre a fare da spalla alla consorte nell’assistere gli ospiti, si occupa della scelta e del servizio dell’aperitivo, dei vini, dei liquori, della preparazione e della cottura del barbecue, del servizio dei formaggi e del vino che li accompagna.

Rodolfo Bianchi d’Espinosa, nel libro “Norme di comportamento”, edito nel 1946, così definiva la padrona di casa:

“La padrona di casa – sia essa la madre o la moglie o una sorella, od altra congiunta – è la governatrice naturale e legittima dell’andamento domestico. Quella che suggerisce nei riguardi della pulizia e dell’ordine e di tutto quanto concerne il vantaggioso e decoroso andamento della casa, è da considerarsi legge. Se essa col suo contegno serio e premuroso, sopravvedendo al soddisfacimento di tutte le esigenze dei familiari, e mostrandosi assai più sollecita del benessere di questi che delle sciocche attrattive mondane, si mostra meritevole del classico elogio che i Romani attribuivano alle brave loro donne (‘domi mansit, lanam fecit’), tu devi esserne fiero, ed adeguare in tutto e per tutto il tuo contegno al suggestivo suo esempio.”